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Stagione 2020

Dopo due prove poco fortunate Diego guarda alla Luzzi Sambucina

Il Campionato Italiano di Velocità in Montagna si avvia verso i titoli di coda e con esso la terza stagione di Diego alla guida dell’Osella Fa30 del Team Faggioli. Le ultime due spedizioni di questo anomalo 2020 non sono state molto fortunate, quindi non resta che mettere tutto l’impegno possibile nell’ultima competizione, in programma il 15 novembre nel cosentino.
Per quanto concerne la «Cividale Castelmonte», che si è svolta il 4 ottobre, fatale, almeno per il podio, è stato il “decollo” della vettura su un dosso nel corso della seconda manche, dopo che la prima aveva portato in dote il terzo posto.
«L’ho affrontato una velocità che ha sfidato le leggi della fisica – racconta il pilota – infatti la macchina si e letteralmente staccata con tutte e quattro le ruote e poi, a causa del fondo piatto, si è impennata volando per 40 metri, bloccata solo dal guard rail che fortunatamente in quel punto è triplo. Sono riuscito addirittura a concludere la manche con tanto spavento e con un ottimo tempo, ma ci siamo giocati un bel jolly».

Per quanto riguarda la Monte Erice, la gara trapanese propone un tracciato che non è mai andato a genio a Diego. «Pur avendovi preso parte già per quattro volte – spiega – non riesco mai ad interpretarla al meglio. L’asfalto viscido e tutti quei muretti bassi al posto dei guard rail mi mettono in soggezione e si è visto anche questa volta. Ho chiuso la sfida al sesto posto, 3 secondi dal terzo, comunque un distacco notevole, che rappresenta il mio miglior tempo in questa gara».

Ora non rimane che la «Luzzi Sambucina», affrontata solo nel 2006, ben quattordici anni fa, alla guida di una Volkswagen Polo. È una gara molto veloce ed impegnativa, che richiede numerosi passaggi per poterne assimilare le traiettorie. «Chiudere il Civm al terzo posto dietro ai due campioni europei sarebbe per me il coronamento di un sogno – continua – e il mio vantaggio in classifica è incoraggiante. Tuttavia le gare si vincono e si perdono dopo aver superato la bandiera a scacchi, quindi aspettiamo il verdetto domenica 15 novembre».

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